Come essere primi su Google

Essere primi su Google, un sito che venga indicizzato dal motore di ricerca, è un processo composto da molte attività diverse, ma tutte percorribili se ci si affida a un buon professionista.

Sto parlando dell’ottimizzazione di un sito in ottica SEO (search engine optimization) che, attraverso una serie di passaggi differenti e complementari l’uno con l’altro, ti consente di arrivare ai primi posti sulla pagina dei risultati di Google.

Google utilizza il crawler che scansiona i siti, decretando, con alcuni indicatori molto chiari, se il sito in questione può comparire nella sua serp e a quale posizione. Diciamo che dà un punteggio, che può essere sempre migliorato. 

Partire bene, però, significa essere già a metà strada, dunque per essere primi su Google bisogna iniziare con un buon sito.

Assicurati di avere:

É ormai risaputo che Google preferisce i siti web ottimizzati per i dispositivi mobili e in possesso del certificato SSL (ovvero il passaggio da http a https) questo passaggio offrirà sicurezza agli utenti che visitano il tuo sito e, non verrai penalizzato dal motore di ricerca.

In ogni sito che creo sono comprese, naturalmente, il certificato SSL e quindi nasce già come https e, l’ottimizzazione per dispositivi mobili. Essendo un ambiente sicuro e protetto per qualsiasi transazione e scambio di dati, è un ottimo inizio per scalare la serp.

Nelle sue linee guida, infatti, Google sta penalizzando tutti quei siti che ancora non hanno effettuato il passaggio e non sono ottimizzati per i dispositivi mobili.

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Un sito sobrio e semplice

Un sito pieno di grafiche, di immagini inutili e di contenuti dove non viene spiegata la loro funzione non piace a Google.

Ci vuole ordine, è buona prassi indicare ogni elemento, spiegando, in linguaggio HTML, che quello che stai inserendo è un indice o una data, oppure che cosa rappresenta l’immagine.

Non preoccuparti, non sono operazioni semplici e non devi saperle fare, per questo e per tutti i motivi che ti sto elencando è sempre consigliabile affidarsi a un professionista che fa i siti di mestiere.

Anche per un professionista, la scelta del tema WordPress è molto importante.

Alcuni temi hanno un codice confuso, poco ordinato, con pezzi di stringhe a volte duplicate o inutili. Scegliere il tema in modo saggio ti aiuterà ad avere un sito anche più veloce. Altrimenti puoi far creare il tuo sito su misura per te, senza l’utilizzo di WordPress o altri CMS.

La sitemap per essere primi su Google

Che cos’è la sitemap? Come lascia intuire la parola stessa, è una mappa che racconta al motore di ricerca com’è strutturato il sito, con tutte le sue pagine.

La struttura del sito, infatti, è molto importante. Se hai un sito con un albero molto confusionario e non hai mai creato una sitemap, questo potrebbe essere uno dei motivi per cui ti stai arrovellando il cervello per cercare di capire perché non sei primo su Google.

Non solo, inviare la sitemap attraverso la Search Console consente ad un sito nuovo di zecca di indicizzarsi prima.

Per prima cosa bisogna creare un account gmail e registrarsi a Google Search Console, dove avrai la possibilità di accedere a molte informazioni quali, stato dell’indicizzazione, problemi con le pagine e molti altri.

Permetti al crawler di scansionare il tuo sito

tag index, che, in alcuni casi, se è noindex, invita esplicitamente il crawler di Google a passare avanti e quindi di non indicizzare quella pagina. Insomma, Google va invitato sul proprio sito e non deve trovare ostacoli.

Il problema con WordPress è non aveva tolto la spunta flaggata durante l’installazione, quella che trovi sotto Impostazioni >> Lettura:

WordPress Indicizzazione Sito

Inserisci il codice di tracciamento per Google Analytics

Per ciascun sito che creo suggerisco di inserire il codice di tracciamento per Google Analytics, perché ti permetterà, in seguito, di analizzare il traffico del tuo sito web, controllando quali pagine si sono posizionate meglio e molte altre informazioni utili per migliorare il tuo posizionamento e piano marketing.

Inoltre, monitorare l’andamento del sito con Google Search Console è fondamentale, così potrai vedere per quali ricerche ti sei posizionato e andare a correggere eventuali errori di indicizzazione (i famosi 404 o pagine inesistenti)

Link building

La link building è una tecnica SEO, viene utilizzata per incrementare il numero e la qualità dei link in ingresso verso un sito web, facendo in modo che Google interpreti questi link per incrementare la popolarità del sito. Questa tecnica ti aiuta, ad aumentare il posizionamento su Google di alcune pagine, aggiungendo i link al sito che ci interessa promuovere.

Oggi però le cose sono cambiate, negli anni passati è stata utilizzata come unico metodo per l’indicizzazione, per questo motivo Google ha deciso di porre un freno, il motore di ricerca non valuta solamente il numero dei link, ma anche provenienza, la qualità, deve avere una contestualizzazione.

Il contenuto

Essere primi su Google non è dato solo da collegamenti, link o quant’altro, ma è anche una questione di contenuti ben strutturati. Infatti, bisogna stabilire un criterio per la ricerca.

Quindi, dopo aver espletato tutte le funzioni tecniche del sito per renderlo al meglio della sua forma, è necessario pensare ad una vera e propria strategia di contenuti basati sulle ricerche che potrebbero fare i tuoi futuri, potenziali clienti per trovarti.

Prova solo a pensare a tutte le ricerche che fai ogni giorno, per informarti su qualche argomento o per acquistare un prodotto.

Quindi intercettare le ricerche e veicolarle sul tuo sito ti consente sì di essere primo su Google, ma con quella ricerca in particolare.

Una sola parola chiave, di sicuro, non basterà a portare sufficiente traffico sul sito per convertire, bisogna creare una mappa di contenuti vincenti che insieme facciano la forza della tua strategia SEO!

Di solito molte persone si lanciano subito nell’utilizzo di parole chiavi con un altissimo volume di ricerca. No, non è la scelta migliore, perché le keyword con un altissimo volume di ricerca sono difficile da indicizzare, bisogna lavorarci molto di più, io consiglio ai miei clienti di utilizzare la “coda lunga” della SEO.

Questa strategia prevede di utilizzare molte parole chiave che hanno un volume di ricerca inferiore (ma un tasso di conversione superiore), perché gli utenti che accederanno al tuo sito web saranno più in target e pronti alla conversione.

Conclusione

Il mondo della SEO è molto più grande e complesso di quello che può sembrare, consiglio sempre di parlare con un professionista.

Nella pagina Contatti puoi richiedermi un preventivo o fare le domande che preferisci.

Non perdere d’occhio il Blog, usciranno molti altri articoli!

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